Poesia Il virus a Carrara
Una Volta Invece
Ie arivat da la Cina, d scoson E’ arrivato dalla Cina di nascosto
viazan in aereo drent un nas viaggiando in aereo dentro un naso
i din che i ven dai parpaion dicono che venga dal pipistrello
ma oramai tut ‘l mond i ha ‘nvas! ma ormai ha invaso il mondo
I ha piat tuti d sorpresa ha preso tutti di sorpresa
compres dotori, e zerv’don compreso dottori e cervelloni
con la maschera al toch far la spesa con la maschera bisogna far la spesa
mentr i cav i veci dal canton! mentre leva i vecchi dall’angolo (per morte)
I dizev’n “ i è com un’alergia!” dicevano “è come un’allergia!”
I governanti a la television i governanti in televisione
‘nveza adè una pandemia! Invece è una pandemia
Che a t mand ‘n rianimazion! che ti manda in rianimazione!
E p’nsar che a s sentiv’n di potenti E pensare che si sentivamo potenti
padron del mond, e dla natura! padroni del mondo e della natura
Con l’atomica, e pieni d’armamenti con l’atomica e pieni di armamenti
ma vinz’r luchì, al sirà dura! ma vincere lui sarà dura!
Contr il virus a n’abian la cura Contro il virus non abbiamo cura
con ansia, tuti i aspet’n il vacino! con ansia tutti aspettano il vaccino
R’nserati tra ste quatr mura! rinchiusi tra queste quattro mura
Ma a vinzr p’r mo … iè ‘l bechino! ma a vincere per ora …è il becchino!
Me a sper che a s serv da lezion Io spero che ci serva da lezione
p’r zercar d salvars dal Corona per cercare di salvarci dal Corona
‘l politico i ni sibi pu un marpion! Il politico non sia più spregiudicato!
Far p’r la zenta, e no p’r la poltrona!
Enzo De Fazio
12.05.2020
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