Tresana C. Malaspina
Castello di Tresena malaspina in lunigiana
Come raggiungerlo:
Uscita casello autostradale di Aulla proseguire sulla strada statale n°62 in direzione Villafranca. Al bivio di Terrarossa svoltare a sinistra in direzione Tresana
Cenni storici:
Le prime notizie storiche del castello di Tresana risalgono al 1164 anno nel quale Federico I Barbarossa conferma al marchese Obizzo Malaspina la proprietà di “Trixiana cum tota curia”, anche se è probabile che la costruzione del castello sia avvenuta molti anni prima. Dopo vari passaggi di mano nel 1565 Tresana diventa sede di un feudo indipendente con l’investitura a Guglielmo Malaspina da parte dell’imperatore Massimiliano II. I modi con i quali avvenne la conduzione del marchesato da parte dei discendenti di Guglielmo Malaspina furono causa del malcontento popolare che ebbe il suo culmine nel 1649 quando le truppe fiorentine chiamate dal marchese si abbandonarono a rappresaglie nei confronti della popolazione tali da commuovere il marchese stesso.
Nel 1571 l’imperatore Massimiliano II concede a Guglielmo Malaspina il diritto di battere moneta, un privilegio concesso soltanto a pochi e potenti feudatari e Guglielmo penserà bene, per rimpinguare le casse del marchesato di avviare un’attività di falsificazione di monete dello stato pontificio, attività per la quale sarà scomunicato dal papa.
Nozione storiche
La vecchia Rocca di Tresana risalente a l ‘epoca longobarda chiamata “Turris sana” dal significato torre fortissima da l’ origine al nome di Tresana.
Il feudo di Tresana fu da prima governato dai Da Mulazzo e in seguito da Obizzano Malaspina 1164, alla sua morte gli successe Federico Guglielmo Malaspina. Nel 1660 Tresana è passò sotto da dinastia dei Corsini . Alla sconfitta di Napoleone e il trattato di Vienna Tresana fu accorpata al ducato di Modena.
Il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’ Italia fu accorpata alla regione Toscana e nella provincia di Massa Carrara .
Da visitare
Castelli torri e rocche disseminate nei vari paesi limitrofi [ Giovangallo e Villa ]
Enogastronomia
Testaroli al sugo e al pesto, la bomba di piccioni e riso , la puticiana sformato a base di farina uova formaggio e cipolle.
Ottimo vino ottenuto da vitigni “Albarola”
Da ricordare
A Tresana il 23 aprile si ricorda S.Giorgio
A Villa si festeggia S.Biagio
A Barbarasco il 4 e il 15 luglio si festeggia S. Elisabetta e S.Quirico
Numerose anche le feste nei paesi di Giovagallo Novegigola Bola e Corneda