Campocatino
Itinerari lucchesi
Si trova nel comune di
Vagli Sotto a 1000 s.l.m. Ai piede del monte Roccandagia si estende la conca
primitiva a forma di catino originatasi dallo scioglimento dei ghiacciai
wurmiani. I bellissimi “casselli “ ( piccole
capanne adibite a stalla e ad abitazione
temporanea ) che abbelliscono il paesaggio erano abitazioni dei pastori
transumanti nel periodo dell’alpeggio. Da qui si raggiunge l’eremo di San
Viviano eretto nel 1500. Una suggestiva
cappella realizzata nella roccia a strapiombo nella valle d’Arnetola ai
piedi del monte Roccandagia ed è proprio in questo luogo che l’eremita soleva
vivere e pregare. A lui sono attribuiti miracoli che l’hanno elevato a patrono
a patrono dei cavatori e del Parco delle Apuane. L’eremo si raggiunge tramite
il sentiero 177 una carrozzabile che s’inoltra nel bosco per circa 40 minuti,
dopodichè con una serie di ripide voltoline si scende fino a raggiungere il
piccolo eremo. Una singolare cappella d’abri ( sotto roccia ) incastonato tra
la roccia del monte. Documenti di una
vita pastorale risalenti al 1568 testimoniano dell’esistenza delle reliquie del
Beato Viviano. Nel 1993 il casuale,
ritrovamento della cassetta contenete le ossa del Santo ed il loro esame
scientifico ha confermato l’età presunta di un soggetto maschio di trenta anni
risalente a quanto meno ad epoca medioevale. Da una parte le Apuane e dall’altra
la vallata dell’Edron contente il lago
dal paese sommerso di Vagli rendono il
luogo veramente incantevole.
Leggenda di San Viviano
N.B
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