Caprigliola
Giugno 2012
Cari amici, oggi proponiamo un nuovo itinerario, nelle colline in provincia di Massa Carrara.
Incuriositi dalla forma a nave che il paese assume con l' illuminazione nottuna decidiamo per una visita.
Come raggiungerlo
Uscita autostradale di S . Stefano Magra e seguire le indicazioni per Aulla, oltrepassare il paese di S. Stefano Magra per la statale SS 62, dopo il ponte di Caprigliola circa 1 KM svoltare a destra per la salita che conduce al paese in 5 minuti.
Cenni storici
L’impianto originario del borgo si può far risalire al X secolo, epoca nella quale gli Obertenghi incastellarono i luoghi strategici,
Il borgo, posto a controllo della Via Francigena e del guado sul fiume, era la porta d’ accesso dell’ alta valle del Magra.
Nel Codice Pelavicino erano documentate le tariffe dei pedaggi di tutte merci transitanti nella sottostante località di Bettola, toponimo che rimanda all’ esistenza di un luogo di sosta.
Con molta probabilità era quindi quel collegamento con la via verso la Spagna e Santiago de Compostela di cui scrisse, nel 1154, Nikulas di Munkathvera, abate islandese in viaggio verso Roma, confermando il ruolo di nodo viario di Caprigliola.
Nel 1185 Federico Barbarossa conferma il borgo tra i possessi dei vescovi di Luni.
Del borgo originario è ancora oggi leggibile la torre rotonda del XII secolo tra i resti del cassero, successivamente trasformata in campanile.
La Chiesa di San Niccolò
La chiesa attuale è sorta alla metà del seicento utilizzando elementi della chiesa precedente, dallo stesso titolo, e strutture militari e civili, quali la torre cilindrica, reimpiegata come campanile.
All’interno al centro della parete absidale, un immagine di San Niccolò, datata 1740, rappresentato nelle vesti di vescovo con ai piedi un barile con dei fanciulli che lo implorano.
La chiesa possiede un notevole patrimonio di oggetti, arredi e paramenti sacri.
Visita al paese
Il borgo, essendo situato su di una collina, ha rivestito nel corso degli anni un ruolo d’importanza strategica controllando gli accessi dal fiume Magra e sulla via Francigena.
L’entrata al borgo avviene attraverso un grande arco in pietra, sul lato destro delle mura una lapide riporta questa incisione ( COSMVS MED. FLORENTIE ET SENARI. DVX-II – Cosimo I Dei Medici duca di Firenze e di Siena – 1558 ).
Entriamo e decidiamo di percorrere il paese da sinistra verso destra passando dapprima lungo le mura di cinta per poi entrare nel borgo antico.
Poco dopo incontriamo un piccolo parco, dove alcune lapidi ricordano i caduti di tutte le guerre, nell’ angolo una piccola costruzione reca al suo interno un piccolo altare abbandonato.
Continuiamo a scendere mantenendo la torre alla nostra sinistra e il fiume Magra sulla destra.
Arriviamo alla balconata centrale e come si può vedere dall’ immagine il punto è veramente strategico, controllo sul fiume Magra, via Francigena e sui paesi di Santo Stefano Magra e di Albiano Magra. Poi decidiamo di salire al borgo tramite dei vicoletti in cui si respira un fascino medioevale, saliamo per BORGO DIRITTO E BORGO SOPRANO, nel salire scorgiamo
una edicola sacra rappresentante la Vergine. Arrivati nella piazza, dove sorge la chiesa di San Niccolò, decidiamo di entrare per ammirare l’interno tutto affrescato e l’ enorme corona sospesa al centro dell’ altare maggiore dedicato al Santo. Sotto le navate, sorrette da colonne marmoree pregiate si ammirano quadri di notevole valore storico artistico.
Informazioni raccolte sul posto ci informano che, su autorizzazione del parroco, è possibile salire fin sopra la grande torre circolare, oggi adibita a campanile della chiesa.
Continuiamo a scendere e svoltiamo a sinistra, sui muri si trovano piccole icone sacre.
Un arco antico in pietra è l’ ultima meraviglia che questo piccolo borgo ci regala.
- Peccato che lo stemma sia rovinato e renda difficile decifrarne il significato.
Sarebbe molto interessante riuscire a decifrare questo stemma.
Caprigliola 26 maggio 2012
- Grazie a Oscar Bernardini per aver svelato il mistero dello stemma.
Staff CarraraOnline.com