Madonna Bianca
Itinerari liguri
La domenica 17 agosto dell'anno del Signore 1399, dopo vespro, in casa di un certo Luciardo, abitante di Porto Venere, si trovava un'immagine della Madonna dipinta su pergamena. Ma il tempo l'aveva annerita al punto che, senza più darle importanza, il Luciardo l'aveva appesa al muro con un chiodo. Uomo di fede qual era, conoscendo la poca disponibilità dei Portoveneresi verso la religione, quella sera si era messo a pregare davanti ad un’altra immagine di Maria per la conversione dei suoi compaesani quando, voltando la faccia verso il lato sinistro della parte, vide che l'immagine annerita stava riprendendo i colori bianco, celeste, rosa; inoltre vide la mano sinistra di Maria, con la quale reggeva il Bambino, andarsi a congiungere con la destra.
Intanto apparve nelle mani di Gesù un breve sul quale era scritto: Madre mia o che te piace me contenta pur che l peccatore del mal fare se penta. Anche i due santi Cristoforo e Antonio abate dipinti ai lati di Maria e di Gesù, che non si distinguevano più, riapparvero nel quadro. Intanto la gente invitata dal Luciardo ad entrare in casa, stupefatta gridava misericordia e pace. Il primo visitatore fu il rettore della Chiesa parrocchiale messer Giacomo di Moneglia, poi Geronimo di Marino di Porto Venere. Gasparino di Rimazore... Seguono 58 nomi di testimoni, ma furono più di 400 coloro che assistettero al prodigio. Al mattino seguente al suono delle campane, tutta la popolazione portò in processione dalla casa del Luciardo fino alla Chiesa parrocchiale la Sacra Immagine.
Nella stessa Chiesa Essa è ancora conservata incastonala nella bellissima ancona marmorea attribuita a Mino da Fiesole da alcuni, da altri al fiorentino Benti, probabile allievo del Brunelleschi, che lavorò per diverso tempo a Genova.
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