I Malaspina
Malaspina
Famiglia importante quella
dei Malaspina legata a potenti famiglie italiane ed europee come gli Este, i Pallavicino e gli Hannover. Pare
che la dinastia abbia origini obertenghe
e che cominci con un certo Oberto I , conte di Luni, nel 945 d.C. Il primo ad
aggiungere al proprio nome il soprannome Malaspina,( che nel giro di una
generazione diventa un cognome trasmesso dal padre a tutti i figli), fu un suo
discendente tale Alberto detto anche Oberto e anche Sìgisberto. Si pensa che
forse quel "mala spina" fosse un epiteto volto a sottolineare il
carattere difficile e controverso quindi spinoso di quel tal Alberto oppure che
si riferisse a una sua malformazione. Ma c'è chi addirittura fa risalire la
dinastia ai tempi del IV re di Roma Anco Marzio, come ci illustra un dipinto,
un olio su tela, del XVII secolo appeso nella sala delle armi del castello
Malaspina di Fosdinovo. Nel dipinto è rappresentata una scena in cui si vede in
primo piano un re mollemente adagiato sull' erba e un cavaliere che brandisce
nella sua mano destra, come se fosse un'arma, un ramo di spine ,sicuramente fa
riferimento ad una leggenda secondo la quale
nel 540 d.C. il giovane nobile Accino Marzio a volte chiamato Alcino (figlio di
Ilduino Duca di Milano) vendicò la morte del padre uccidendo nel sonno il re
dei Franchi, Teodoberto, trafiggendolo alla gola con una spina. Il grido del re
“ah! mala spina!” dette origine al motto del ducato “Sum malaspina bonis
malaspina malis“ (sono una spina mite per i buoni e una spina mortale per i
cattivi). Cosa ci sia di vero non ci è dato sapere in quanto anche di questa leggenda
esistono varie versioni. In una pare che Accino avesse ucciso il re e poi lo
avesse nascosto in una macchia di spine, in un'altra riportata dallo storico
Giuliano Lamorati nella sua Historia di Lunigiana si narra che Teodoberto re
dei Galli conquistò Luni coll'inganno :
si fece aprire le porte della città proponendo una pace che poi si rivelò
fasulla, una volta entrato infatti fece una strage, uccise il re e prese suo
figlio Accino come servo. Dopo qualche tempo, mentre era a caccia nella selva
di Fosdinovo insieme ad Accino, si perse e decise allora di fermarsi un attimo e riposarsi ma Accino
si avvicinò a lui molto lentamente, prese una grossa spina e la introdusse
nell'orecchio di Teodoberto fino al cervello. Pare che successivamente Alcino
si recò a Costantinopoli dove l'imperatore Giustiniano esaltò la sua impresa nominandolo marchese e consentendogli di
cambiare il cognome in Malaspina. In
ricordo di ciò che aveva fatto gli diede uno stemma con uno spino fiorito su
tre monti e gli confermò l'eredità che
gli era pervenuta dalla stirpe Ottavia, gli diede inoltre il permesso di
mettere nella sua arme l'aquila d'oro imperiale con due teste coronate e gli
ordinò di lasciare lo stemma del padre che era quello dei signori di Luni (uno
scudo diviso in due parti, quella
superiore era rossa con una luna gialla
con le punte all'insù, quella inferiore gialla. In definitiva potremmo dire che
sicuramente questo cognome ha origini molto antiche e molto illustri ma per
la parte antecedente al X secolo visto la scarsità delle fonti dobbiamo
affidarci a leggende che però come ben sappiamo spesso hanno un fondo di
verità.
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