Noir of Carrara
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Cari Amici, con piacere vi presentiamo una nuova Rubrica dal titolo ApuanFiabe, rubrica tra realtà e fantasia ambientata sulle Alpi Apuane, Paesi e Cave.
Nei miei percorsi sulle Apuane, in un calarsi di dimensioni costituite di panorami,di colori, di luci, di profumi,di suoni, di odori, di scenari, di FATICA, alla ricerca di cave abbandonate ho fotografato molte cose; oggetti, tracce, testimonianze incise, abiti abbandonati, attrezzature da lavoro, ruderi di vecchie abitazioni, lassù EMOZIONI SEMPLICI come un camino, fioriture,tanto verde, tanto azzurro.
Forse ho creduto di vedere ombre, di sentire urla, rumori, cigoli, come nella cavità carsica dell'omo Selvatico, oppure dentro la vecchia cava abbandonata Cruz, o di aver avuto la sensazione di essere osservato dal grande Cristo al Callare Mattana.
Si lassù i pensieri si dissolvono come le nuvole che sospinte dalla brezza del mare risalgono il fianco della montagna, scavalcano il crinale sopra la nostra testa e puff SCOMPAIONO, si dissolvono senza diventare pioggia.
Si può anche pensare, per gioco, che il cielo sopra le Apuane e le cave sia uno di quei luoghi nei quali le nuvole prendono le loro decisioni. Accettare il loro destino e proseguire il viaggio per diventare in qualche luogo lontano pioggia o neve o grandine, oppure rifiutare un destino prestabilito e dissolversi così, semplicemente, come non essere mai esistite, proprio come come i miei sogni.
Oppure prendono entità astratte, quasi maligne, che risalgono le gole, i canaloni, nubi che ci avvolgono e incutono paura, con visioni inspiegabili sospinte contro di noi da chissà quale ENTITA' perchè ci siamo permessi di sfidare la loro dimora.
Sicuramente la morfologia aspra e selvaggia del territorio Apuano, ricco di gole, orridi e anfratti, con le montagne coperte di boschi un tempo fitti e impenetrabili, ha favorito il nascere di miti e leggende, dove il sopranaturale la fa da padrone.
Un tempo il detto dialettale "a si arsent" (ci si risente) riferito a un luogo, o un edificio, dove si avvertivano presenze, rumori, o fatti inspiegabili, era comune.
Il progressivo abbandono, nel corso dei secoli, di mulini, casolari, e castelli, ormai inutili, ha fornito i luoghi ideali, dove l'immaginazione popolare ha costruito storie "noire" giunte fino a noi. Siccome anche queste fanno parte della nostra storia, vorremmo raccontarvene alcune delle più note.
Fresne PierBin Mario Volpi
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N.B
Fatti, nomi, luoghi, e persone, descritti in questi racconti sono frutto della fantasia popolare e non corrispondono in nessun modo alla realtà.
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