Piazza Alberica
La città
La piazza si trovava un tempo in una zona disabitata ed era l’antica platea porco rum, ovvero il luogo dove avveniva il mercato del bestiame. Conosce una vera e propria rinascita al tempo del principe Alberico I Cybo Malaspina, che nel 1557 dà impulso all’ampliamento. Della cerchia muraria cittadina, destinata ad includere i sobborghi : con questa operazione Alberico ridisegna l’assetto urbanistico di Carrara spostando qui il baricentro simbolico e politico dall’area del duomo.
Su piazza Alberica si affacciano i nuovi palazzi della borghesia carrarese: uno degli esempi maggiori è il sontuoso Palazzo Del Medico, caratterizzato dal vivo rosso della facciata-colore del potere richiamo visivo del Palazzo Ducale di Massa, pregevole per la ricca decorazione scultorea in marmo delle mensole e dei putti sulle cornici delle finestre.
All’altro lato si distingue il Palazzo Diana ( detto le logge , costruito a cavallo della vecchia cinta di mura.
Di fronte è la casa natale dello scultore Pietro Tacca, illustre allievo di Gianbologna, autore tra le altre opere del famoso porcellino bronzeo collocato nella loggia del Mercato Nuovo di Firenze, uno dei simboli della città.
Al centro della piazza sorge il monumento a Maria Beatrice d’Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara. Il monumento realizzato da Pietro Fontana nel 1826, si eleva su un piedistallo ornato da bassorilievi opera di artisti carrarresi, ed è completato da una fontana con vasca e sfinge, copia di un soggetto conservato nelle collezioni egizie del Louvre.
Durante la seconda guerra mondiale sotto la piazza fu costruito un rifugio antiaereo i cui accessi si trovavano ai quattro angoli.
In questa piazza il martedì presso il bar della Borsa era giorno di ritrovo per i commercianti che trattavano affari di ogni genere.
Su piazza Alberica si affacciano i nuovi palazzi della borghesia carrarese: uno degli esempi maggiori è il sontuoso Palazzo Del Medico, caratterizzato dal vivo rosso della facciata-colore del potere richiamo visivo del Palazzo Ducale di Massa, pregevole per la ricca decorazione scultorea in marmo delle mensole e dei putti sulle cornici delle finestre.
All’altro lato si distingue il Palazzo Diana ( detto le logge , costruito a cavallo della vecchia cinta di mura.
Di fronte è la casa natale dello scultore Pietro Tacca, illustre allievo di Gianbologna, autore tra le altre opere del famoso porcellino bronzeo collocato nella loggia del Mercato Nuovo di Firenze, uno dei simboli della città.
Al centro della piazza sorge il monumento a Maria Beatrice d’Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara. Il monumento realizzato da Pietro Fontana nel 1826, si eleva su un piedistallo ornato da bassorilievi opera di artisti carrarresi, ed è completato da una fontana con vasca e sfinge, copia di un soggetto conservato nelle collezioni egizie del Louvre.
Durante la seconda guerra mondiale sotto la piazza fu costruito un rifugio antiaereo i cui accessi si trovavano ai quattro angoli.
In questa piazza il martedì presso il bar della Borsa era giorno di ritrovo per i commercianti che trattavano affari di ogni genere.
Dal commercio di marmi, bestiame, vino, prodotti agricoli e tronchi di faggio che servivano alla costruzione delle lizze.
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